Il Made in Italy caseario all’estero: risultati positivi!

Le esportazioni di latticini e formaggi Made in Italy all’estero sono aumentate di quantità di ben l’8% grazie alla reputazione di alta qualità che l’Italia ha conquistato a livello internazionale. L’analisi Coldiretti in questione, relativa al primo semestre del 2015, afferma che circa i 3/4 della produzione esportata è destinata al mercato comunitario, dove è stato registrato un incremento del 10%, con un piccolo aumento del 2% anche presso i nostri concorrenti francesi. Escludendo l’Europa i principali acquirenti sono gli Stati Uniti, dove l’incremento è stato del 18%, ma anche la Cina (+39%).
Sono risultati promettenti se consideriamo anche che salgono fino a 48 i formaggi Dop (denominazione di origine protetta) tutelati dall’Unione Europea. L’Italia sorpassa così la Francia, che si è fermata a 45, e diventa leader europeo e mondiale per la produzione casearia di qualità. La competizione storica tra Italia e Francia nella produzione di formaggi ha radici lontane: il vantaggio italiano sui nostri cugini d’oltralpe è eclatante se consideriamo le quantità, con la produzione di formaggi dop italiani che è vicina a 500 milioni di kg, in sostanza il doppio di quella realizzata dai francesi. E lo smacco colpisce ancor di più se sottolineiamo che, considerato l’aumento delle esportazioni di formaggi Made in Italy in Francia, quelle dei formaggi francesi in Italia erano in calo nei primi mesi del 2015. Nonostante questi primati produttivi, gli italiani con 20,7 kg per persona all’anno sono però soltanto al 7° nel mondo per consumo di formaggi, e siamo preceduti non solo dai francesi con 25,9 kg a testa, ma anche da islandesi, finlandesi, tedeschi, estoni e svizzeri.